Dove mangiare a Camogli e dintorni

Camogli dall'alto

Alcuni dei ricordi più intensi li ho collezionati in Liguria. Sulle spiagge di Noli e quelle di Bergeggi ho giocato con i sassolini; in quello di Borghetto S.S. ho imparato a nuotare; nelle strade interne che portano a Lingueglietta ho assaggiato i primi zucchini a trombetta. Poi Bussana vecchia con le sue case diroccate e le boutique di chi sognava l’India ma in Liguria ha trovato una dimensione migliore. Le passeggiate a strapiombo sul mare, quelle delle Cinque Terre, Vernazza, Porto Venere e Monterosso.

20170109_123314_3Tuttavia il primo amore da adulta è stata Camogli. Era il 2006, era inverno, faceva freddo e per strada non c’era nessuno. Arrivare a Camogli è stata una fitta al cuore. Non mi importava di niente. Del tempo. Meteorologico e quello scandito dall’orologio. Mi piaceva solo stare. Restare. Dietro alla chiesa, in un luogo che non sono stata capace di ritrovare, c’è un àncora scalfita dalle onde notte e giorno, quello è stato il luogo del vero innamoramento. Camogli ha qualcosa di speciale a Natale con le luci che addobbano il porto e d’estate con la brezza, la sera, che ti solleva dalle fatiche del giorno. Il silenzio del mare, il suono delle onde, il mio sottofondo ideale. Poi da Camogli è tutto vicino: Chiavari e Rapallo da un lato con le loro stradine strette che percorrono la costa; e dall’altro Genova, con la sua immensità colorata e il soffondo di una musica che non si può scordare.

Se vi trovate da queste parti, ecco alcune rapide indicazioni su dove mangiare.

GENOVA

La Brinca, via Campo di Ne 58, Ne (Ge). Tel. 0185/337480.

Ha compiuto 25 anni di attività e La Brinca a Campo di Ne, vicinissimo a Genova, è un vero punto di riferimento della gastronomia ligure. La famiglia di Sergio Circella, che oggi segue il ristorante e la sua ricca cantina, sin dagli anni Trenta gestiva un’osteria che era anche bottega, frantoio e mulino. Votati alla cucina tradizionale, a La Brinca potete chiudere gli occhi. E affidarvi direttamente a Sergio Circella. Dalla cucina arriveranno solo delizie. L’ambiente, con il suo camino che d’inverno è sempre acceso, è quello di una grande casa, dove ti aspetti prima o poi di veder uscire la nonna con i piatti della festa. Baciocca, torta di riso, quella di verdure, il testaieu con tanto basilico e le frisciulle, poi la pasta fatta in casa o il minestrone alla genovese. Vogliamo parlare dei vini? Aprire la carta a disposizione dei commensali è un tuffo al cuore, soprattutto quando nelle prime righe dei vini locali leggi i nomi di Giovanna Maccario e le Rocche del Gatto. Anche in questo caso, non fate di testa vostra ma fatevi consigliare da Sergio Circella, che ne sa molto più di tutti noi messi insieme.

Mugugno, via Luccoli 24r, Genova. Tel. 348/9349364.

In uno dei vicoli in salita di Genova, trovate questo piccolo ristorante in un antico palazzo del 1100. Pochi tavolini al piano di sopra, in cui fermarsi per un aperitivo (ne ha parlato anche Dissapore qui)oppure per assaggiare una pasta al pesto buonissima, accompagnata da un mezzo litro di vino rosso sfuso, che contrariamente a ciò che accade di frequento, ti emoziona e ti scioglie la lingua. Un’ottima sosta, anche in autunno quando fuori il vento non ti lascia in pace. Mai.

CAMOGLI

Colazione a Camogli, Bistingo

Bistingo, piazza Cristoforo Colombo 12, Camogli. Tel. 0185/772531.

A Camogli, prendetevi il tempo per tutto. A cominciare dalla colazione. In uno dei piccoli tavoli affacciati sul porto potete sedervi e ordinare un cappuccino, con la meravigliosa focaccia. Io, come ho sempre visto fare, quando trascorrevo le mie estati poco distante da qui, la focaccia la “puccio” nel cappuccino. Fatelo anche voi, non vi deluderà.

CamogliRevello, via Garibaldi 183, Camogli. Tel. 0185/770777.

Non sei a Camogli se non fai un salto da Revello. Sali i cinque scalini che danno su un micro terrazzino, e ti immergi in un intenso profumo di focaccia. Quella di Recco, appena sfornata e ripiena di formaggio fresco, oppure quella semplice, intrisa di olio. Proprio qui, ad inizi Novecento, c’era un forno storico, il cui ingresso era sul retro, e dove oggi ci sono gli scalini, c’era direttamente la spiaggia. Nel 1970 i Revello inventarono i camogliesi al rhum, gli originali che trovate solo qui e che si sciolgono in bocca, rustici e intensi come solo i liguri sanno essere.

Creperie Bretonne, via Garibaldi 162, Camogli. Tel. 0185/775017.
Verso l’ora di pranzo, vi consiglio una galette bretonne, con pesto e formaggio. Una delizia. Il locale è piccolo (come gran parte dei locali in Liguria), alcuni tavolini proprio di fronte al mare. E non vi accorgerete più di niente, neanche del tempo che passa.

CHIAVARI

Luchin ChiavariLuchin, via Bighetti 53, Chiavari (GE). Tel. 0185/301063
La farinata tradizionale, ligure, è la specialità di Luchin. Cotta nel forno a legna, con legno di ulivo che dona ai piatti della tradizione (tra cui la farinata) un profumo e un calore tutto suo. In questo ristorante vecchia maniera, fatto di legno e di vetrate, c’è l’oste ad accogliervi. E una volta varcata la soglia sembra di essere catapultati in un’altra epoca. La farinata di Luchin è gettonatissima, quindi è meglio capitare in questo ristorante in un periodo non proprio di alta stagione. Il dessert non può che essere la torta Luchin, una torta di castagne, non troppo dolce, che ha tutto il calore dell’autunno.


3 risposte a "Dove mangiare a Camogli e dintorni"

    1. Nulla da dire sulla qualità (nota ben oltre i confini liguri) della “Brinca”, Paola! La mia osservazione si riferiva solo all’espressione «vicinissimo a Genova»; da Camogli te la cavi più rapidamente, anche se è pur sempre una trentina di chilometri.

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